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Presso la struttura ambulatoriale saranno disponibili alcune attività mensili di prevenzione per sensibilizzare i proprietari dei pazienti esotici e non ad alcune patologie emergenti e di particolare interesse per la zona dove viviamo.

FILARIOSI CARDIO-POLMONARE (cane, gatto, furetto...)

La Filariosi cardio-polmonare è una patologia vettoriale trasmessa a cane, gatto, furetto, volpe, lupo, cavallo ecc… da un parassita, la Dirofilaria immitis, veicolata tramite la saliva delle zanzare (in particolare zanzara tigre endemica nella nostra regione).

 

Le filarie adulte possono vivere da 3-5 anni nel torrente circolatorio. Sebbene questi parassiti vengano comunemente spiegati al proprietario come “vermi a forma di spaghetti che vivono nel tratto di efflusso polmonare e che impediscono al sangue di raggiungere i polmoni”, la patogenesi è in realtà molto complessa.

Al momento della diagnosi la maggior parte degli animali è asintomatico. I primi segni clinici possono comparire a distanza di anni dall'infezione in quanto il grado di manifestazione della malattia è influenzato dalla risposta dell'ospite verso il parassita.

Al fine di ridurre al minimo la possibilità di contagio nel cane e nel furetto, è bene testare di routine l'animale esposto al rischio per valutare la positività o meno alla filaria e di conseguenza impostare una corretta profilassi in caso di negatività.

MEV 2 (coniglio)

Nel 2010 è comparsa in Francia una forma virale con andamento epidemiologico e metodi di trasmissione analoghi alla MEV, denominata RHDV2. Nel 2011 la malattia ha fatto la sua comparsa in Italia e in Francia dove l'RHDV2 ha quasi completamente soppiantato la forma classica sia tra i conigli domestici che selvatici.

Il nuovo ceppo virale ha una struttura diversa dal ceppo originale: i vaccini contro la MEV classica risultano infatti scarsamente protettivi. Si ipotizza che l’RHDV2 derivi dalla mutazione di un preesistente Lagovirus non patogeno che ha compiuto un salto di specie.

La nuova variante colpisce i conigli di tutte le età, soprattutto dopo i 15 giorni di vita. I soggetti non vaccinati presentano una mortalità del 40-90%. Le lesioni microscopiche e macroscopiche sono sovrapponibili alla MEV classica.

 

In Francia da anni è già disponibile un vaccino contro la MEV2 e da metà gennaio 2018 sarà commercializzato anche in Italia, dove la malattia è emergente. Si raccomanda pertanto la vaccinazione dei conigli per questa patologia.

LEISHMANIA (cane)


La Leishmaniosi canina è una patologia protozoaria (Leishmania infantum), che colpisce i cani di qualsiasi razza ed età. È  trasmessa da un tipo particolare di insetto che funge da vettore (flebotomo o pappataceo), che inocula il protozoo in sede intradermica durante il pasto di sangue (puntura).

La patologia è diffusa principalmente nel bacino del Mediterraneo (aree marittime e costiere), ma a partire dagli inizi degli anni ’90 sono stati segnalati microfocolai di tipo stabile anche in altre aree tradizionalmente non endemiche, quali quelle del Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

È opportuno che ad ogni inizio stagione (fine inverno-inizio primavara), il cane che spesso viaggia col proprietario nelle zone endemiche, si sottoponga a un test di controllo per escludere il contagio da Leishmania prima di iniziare un'adeguata profilassi, che verrà discussa e valutata a seconda dei casi con il Medico Veterinario.